settembre 27, 2012
"Ew gnitiaw er' Lwollusk."
“The crow wished everything was black, the owl, that every thing was white.” - W.Blake
Non sto in fissa con i gufi però sono dei soggetti interessanti da disegnare. Poi adesso sono hype di brutto quindi disegnarli può essere un vantaggio se si parla di pubblico (o anche no). Comunque non me ne frega molto però la combo teschio-gufo è hype parecchio e me ne rendo conto. Il fatto è che non avevo idee brillantissime.. avrei voluto disegnare qualcos'altro sinceramente, qualcosa di meno tangibile e scontato, ma sono un paio di giorni che mi è ritornato il nervoso sulle spalle... mi manca il tempo per stare a riflettere. Quindi quando mi capita disegno a raffica senza pensare troppo, consumo tonnellate di gomma e matite 2/1.2HB. Alla fine qualche pesce lo tiro su, non il massimo magari ma è sufficiente per mettere in pratica nuove tecniche.
Beh non ho molto da dire su questo disegno. Può piacere come no, può stupire come no.. di certo non è nulla di incredibile ma secondo me vale la pena pubblicarlo.
YO!
settembre 24, 2012
Lost Tattoos
Avevo già fatto un lavoro di questo tipo con una selezione iconografica tratta dal film (pietra miliare) Ritorno al Futuro della quale sono decisamente fan accanito.
Se dovessi fare un lavoro simile per ogni film o telefilm che mi piace andrei fuori di testa (si può sempre fare tempo permettendo) ma Lost non potevo tenerlo da parte. Alla fine è la serie TV migliore dell'ultimo decennio (probabilmente la migliore successivamente a The X-Files) e in onore all'opera di J.J. Abrams mi sono anche tatuato i numeri maledetti (4, 8, 15, 16, 23, 42) sui polsi qualche anno fa.
Inoltre sempre anni fa realizzai un illustrazione vettoriale su LOST. Era ancora la seconda serie, o forse la terza e quindi parecchi dettagli ancora non si conoscevano (lo sviluppo della Dharma sui viaggi spazio-temporali, i flashforward e via dicendo... allora c'era solo l'isola, la botola, il fumo nero e "gli altri". Che poi fondamentalmente è tuttora la fonte principale se si vuole trovare qualche "icona" da accostare alla serie. Sì, perchè le prime 3 serie sono piene di oggetti e di storie legate ad essi a differenza delle ultime che a causa di un "pastone" narrativo si riesce a soffermarsi meno su questo genere di cose.
Ce ne sarebbero anche ma è seriamente complicato selezionarle e comprenderle, una volta disegnate, se non sei un vero fan. Quindi rimaniamo sullo "scontato" per portare a casa il risultato.
L'idea e l'ispirazione deriva sempre dai tattoo traditional (che neanche mi piacciono molto) però purtroppo non riesco per natura ad essere essenziale come chi, per professione, disegna flash a regola d'arte. Quindi i riferimenti a quel tipo di illustrazione si limita alle pergamene, alle stelline e ai puntini fatta eccezione per "The Black Rock", il veliero che è realmente presente nella serie TV.
Inoltre ho preferito evitare di inserire qualsiasi elemento legato al volo 815 (logo Oceanic, il biglietto, la bara del padre di Jack, etc..) per dare spazio ad altri elementi meno considerati (il pupazzo dei bambini che vengono visti camminare nella foresta, il che svela la presenza degli "altri"), bussolotto a pressione che veniva spedito da una delle stazioni Dharma tramite un complesso sistema di tubatur, o gli occhiali assemblati da Jack per il problema alla vista di Sawyer.
Mah, a questo punto penso che mi sparerò una bella maratona dalla prima all'ultima come da tempo mi sono promesso. Ce la farò in una settimana? Mmmmmh.. non credo mortacci!
Se dovessi fare un lavoro simile per ogni film o telefilm che mi piace andrei fuori di testa (si può sempre fare tempo permettendo) ma Lost non potevo tenerlo da parte. Alla fine è la serie TV migliore dell'ultimo decennio (probabilmente la migliore successivamente a The X-Files) e in onore all'opera di J.J. Abrams mi sono anche tatuato i numeri maledetti (4, 8, 15, 16, 23, 42) sui polsi qualche anno fa.
Inoltre sempre anni fa realizzai un illustrazione vettoriale su LOST. Era ancora la seconda serie, o forse la terza e quindi parecchi dettagli ancora non si conoscevano (lo sviluppo della Dharma sui viaggi spazio-temporali, i flashforward e via dicendo... allora c'era solo l'isola, la botola, il fumo nero e "gli altri". Che poi fondamentalmente è tuttora la fonte principale se si vuole trovare qualche "icona" da accostare alla serie. Sì, perchè le prime 3 serie sono piene di oggetti e di storie legate ad essi a differenza delle ultime che a causa di un "pastone" narrativo si riesce a soffermarsi meno su questo genere di cose.
Ce ne sarebbero anche ma è seriamente complicato selezionarle e comprenderle, una volta disegnate, se non sei un vero fan. Quindi rimaniamo sullo "scontato" per portare a casa il risultato.
L'idea e l'ispirazione deriva sempre dai tattoo traditional (che neanche mi piacciono molto) però purtroppo non riesco per natura ad essere essenziale come chi, per professione, disegna flash a regola d'arte. Quindi i riferimenti a quel tipo di illustrazione si limita alle pergamene, alle stelline e ai puntini fatta eccezione per "The Black Rock", il veliero che è realmente presente nella serie TV.
Inoltre ho preferito evitare di inserire qualsiasi elemento legato al volo 815 (logo Oceanic, il biglietto, la bara del padre di Jack, etc..) per dare spazio ad altri elementi meno considerati (il pupazzo dei bambini che vengono visti camminare nella foresta, il che svela la presenza degli "altri"), bussolotto a pressione che veniva spedito da una delle stazioni Dharma tramite un complesso sistema di tubatur, o gli occhiali assemblati da Jack per il problema alla vista di Sawyer.
Mah, a questo punto penso che mi sparerò una bella maratona dalla prima all'ultima come da tempo mi sono promesso. Ce la farò in una settimana? Mmmmmh.. non credo mortacci!
Ride Everything II
Io la bicicletta non ce l'ho, o almeno, ce l'avrei ma ha le ruote sgonfie da un anno e mezzo e l'ho praticamente dimenticata in box. Inoltre è anche una BMX (una bella BMX) ma è chiaro che non è proprio il mezzo adatto per farsi lunghe e sane pedalate. E' divertente per un quarto d'ora poi lo scroto e l'osso sacro iniziano a mandare lettere minatorie al cervello. Però a differenza mia conosco parecchia gente che da qualche tempo sta in fissa (chi vuole intendere il giochino di parole intenda) per la bici. Mio fratello è uno di questi, la usa appena può, si attraversa Milano per venire alle prove, si prende acquazzoni memorabili ed è felice. Ci tiene un casino alla sua bici, ogni tanto ci cambia qualche pezzo come per "coccolarla" (e coccolarsi). Una passione. Anche Moreno ora c'ha la bici, non si sa perchè ma ha la bici e pare pure una bici di quelle fighe, roba da super intenditori e soprattutto a scatto fisso (a differenza di mio fratello che si sentirebbe assai responsabile per la salute delle sue rotule). Lo scatto fisso è un trend ormai, lo si sa... così come il bike-polo. Come un pò tutte le cose di nicchia fighe ad un certo punto si sputtana e cani e porci iniziano ad interessarsi a qualcosa che probabilmente, in un altro universo, non avrebbero mai conosciuto.. Poco male perché alla fine non tutti i mali vengono per nuocere e spesso molti di questi "outsiders" finiscono per diventare dei veri appassionati, cultori e intenditori di disciplina e materia. Ma si sa che la percentuale più alta comprende tutti coloro che dopo un mesetto si dimenticano di catene e pedali. Poi comunque come in qualsiasi settore, sport e discipline ci sono le fazioni e le scuole di pensiero. Fixed o no, telaio iper leggero o d'acciaio, gomme da neve o ruote chiodate, sella anti prostatite o sella alla "bersagliera"... insomma, le solite cose "è meglio questo", "no è meglio st'altra roba"... seghe mentali che è necessario farsi quando ci sei dentro fino al collo. Ma alla fine non importa un cazzo perchè tutti quanti finiscono per andare semplicemente in bici, qualsiasi essa sia... non importa con che cazzo giri, l'importante è che giri, no?
settembre 20, 2012
Furry Pessimism
Proprio oggi mentre guidavo per andare in ufficio mi sono reso conto di quanto sono invecchiate le mie mani. Non penso di aver avuto mai delle belle mani; mi sono sempre mangiato le unghie durante l'adolescenza e ho smesso di accanirmi qualche anno fa. Nonostante io non abbia mai veramente esagerato come molti miei coetanei, la mano sinistra risente dei danni procurati in quel periodo. Ma in generale c'è chi ha mani peggiori delle mie. La mia fidanzata ad esempio mi dice sempre che ho le mani morbide da "uno che non fa un cazzo". Beh, certo col lavoro che svolgo non potrò certo avere delle mani da carpentiere però mi sono reso conto che sono invecchiate: hanno più rughe, sono meno spigolose e tornite, non grasse ma più "rilassate". Purtroppo per me (e non solo) c'è poco da stare rilassati in sto periodo. Troppe poche cose vanno nel verso giusto tra intoppi senza peso apparente, "dolori" al cuore, mancanze troppo importanti da non essere notate e difficoltà di comunicazione col mondo intero. Fatico veramente a farmela passare e nonostante io non sia lunatico nell'ultimo periodo non posso negare di soffrire le mie giornate "no". Chi legge il mio blog avrà notato che alterno momenti gioiosi a momenti di pessimismo (se così vogliamo chiamarlo), è un voluto gioco del cazzo ma è anche lo specchio del mio umore, specie nella creatività.
L'operazione questa volta è troppi stimoli + poco relax / il poco tempo rimanente + la foga di vedere nero su bianco ciò che stai realizzando = sbattimento.
L'amore che provo per questo lavoro, l'odore delle matite appena temperate e la polvere di gomma sotto i palmi delle mani. Queste cose mi fanno andare avanti oltre alla voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo, di sperimentare. Di di questi tempi si ha bisogno di tutto ma per andare avanti basta poco.
Il casino è trovare ciò che veramente ci serve e che ci fa stare più sereni possibile.
Lo dicevo l'altro giorno ad un mio collega: "Disegnare è esigenza" - "se non disegno sono alla fine".
Giammai diventerà routine e semmai lo diventerà, sarà perchè sarò un uomo finito, con nulla in più da dire di quello che ho già detto...
con nessuna idea ma troppa incertezza.
settembre 03, 2012
Greetings from Tatooine!
Ah, che bello Tatooine! Caldo, arido, ventilato. Due lune da osservare nel cielo stellato alla sera e sbalzo termico letale alla sera. Se poi consideriamo anche le numerose simpatiche (ma grottesche) specie degli abitanti direi che questo è a tutti gli effetti un posto dove abitarci se possiedi un paio di gobbe sulla schiena... ma niente è più preoccupante di quel birbante di Jabba che si diverte a scorazzare per il deserto con la sua chiatta a vele seminando terrore tra Wookie, umani e droidi di passaggio! Fantasie a parte (???) questa illustrazione (da fan-atico di Star Wars) ha un elemento completamente estraneo dalla celebre saga di Lucas. Essì, chissà se negli oceani dell'universo fantascientifico della saga esistono grossi mammiferi come l'orca assassina. Probabilmente esisterà qualcosa di molto più pericoloso, brutto e cattivo. Qualcosa che solo un cavaliere Jedi armato di maschera e boccaglio potrebbe sconfiggere! E ho voluto inserire proprio un animale acquatico (volatile in questo caso) solo per dare un netto e chiaro contrasto col principale paesaggio del pianeta di Tatooine, il deserto. Il resto sono cazzate da fanatico...
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