Parliamoci chiaro... mica è facile arrivare a sti livelli specie poi se si è italiani.
Ma il Bucchio si sa che ormai è un pò a Las Pezia e un pò oltreoceano (grazie anche ai lavori per i punkrockers Screechin Weasel!). E siccome il ragazzo ormai è un bel pezzo che di roba figa ne butta fuori, mi pare giusto menzionare il suo nuovo traguardo, ovvero un toy da collezione con la sua firma per Dudebox.
L'edizione limitata a 300 del "Franken Urban Vinyl Toy" lo potrete acquistare tra poco sul sito Dudebox! Vabbè il link è qui sotto... fate girare il grano cazzo e mettete un pò di roba inutile sulle vostre mensole!!!
Bucchio x DUDEBOX!
ottobre 03, 2012
Indigesti + La Crisi / Show Poster
Io ho 31 anni e ho iniziato ad ascoltare musica punk e hardcore a circa 13 anni.
Ascoltavo quello che mi passava mio fratello e ho iniziato chiaramente con l'ascoltare molte cose americane: dai Minor Threat e Black Flag (basi obbligatorie) e parecchia roba Straight Edge (Bold, Uniform Choice, SSD, Chain of Strength e via dicendo).
Quando andavo in camera di mio fratello mi imbattevo in un casino di dischi tra i quali ricordo c'era anche "Osservati dall'inganno" degli Indigesti. Quel disco mi ha sempre incuriosito ma solo dopo qualche anno ho avuto il "coraggio" di ascoltarlo. Non so perchè... forse perchè quando si è più piccoli si tende ad ascoltare le cose più semplici, più immediate e da questo punto di vista gli Indigesti, sentendoli di sfuggita, non mi allettavano o forse perchè non era il momento "giusto". Poi però i gusti cambiano e arriva l'esigenza di ascoltare e capire che cosa c'era prima anche in Italia, non solo negli States.
Così mi sono messo nelle orecchie questo disco che da anni aspettava di essere ascoltato ed è stato illuminante, letteralmente. Da li a poco è diventato uno dei miei massimi ascolti dell'hardcore italiano.
Nel corso degli anni non ho mai smesso di metterlo su perchè è rigenerante, perchè mi aiuta quando musicalmente mi "smarrisco" e mi fa ricordare da dove cazzo vengo, quali sono le basi più solide per suonare hardcore e soprattutto mi ricorda che non c'è necessariamente bisogno di scimmiottare gli amerregani per fare robe fighe! "Italians do it better?" Non lo so ma certo la band in questione aveva palle quadrate, pesanti e inossidabili.
Beh, notiziona: quest'anno hanno deciso di riunirsi e di celebrare la reunion a fine ottobre con una serie di concertini, il primo a Milano al Lo-Fi.
Io con i La Crisi abbiamo la fortuna di aprire per loro in questo storico evento ed è un onore, ma soprattuto un'emozione grandissima perchè è una delle band che ho sempre ascoltato, seguito e stimato ma che purtroppo non ho (per ragioni prettamente anagrafiche) mai potuto vedere dal vivo.
Che vi devo dire, potevo non fare un posterino per sta serata? No! Assolutamente no!
Perciò qui sotto butto tutto il progetto, dalle "chine" al poster ottimizzato a colori. Tre giorni di lavoro spesi bene dai...
Il poster lo faremo stampare in digitale ma l'unico modo per recuperarlo è andando al concerto, perciò venite, dai cazzo!
Ascoltavo quello che mi passava mio fratello e ho iniziato chiaramente con l'ascoltare molte cose americane: dai Minor Threat e Black Flag (basi obbligatorie) e parecchia roba Straight Edge (Bold, Uniform Choice, SSD, Chain of Strength e via dicendo).
Quando andavo in camera di mio fratello mi imbattevo in un casino di dischi tra i quali ricordo c'era anche "Osservati dall'inganno" degli Indigesti. Quel disco mi ha sempre incuriosito ma solo dopo qualche anno ho avuto il "coraggio" di ascoltarlo. Non so perchè... forse perchè quando si è più piccoli si tende ad ascoltare le cose più semplici, più immediate e da questo punto di vista gli Indigesti, sentendoli di sfuggita, non mi allettavano o forse perchè non era il momento "giusto". Poi però i gusti cambiano e arriva l'esigenza di ascoltare e capire che cosa c'era prima anche in Italia, non solo negli States.
Così mi sono messo nelle orecchie questo disco che da anni aspettava di essere ascoltato ed è stato illuminante, letteralmente. Da li a poco è diventato uno dei miei massimi ascolti dell'hardcore italiano.
Nel corso degli anni non ho mai smesso di metterlo su perchè è rigenerante, perchè mi aiuta quando musicalmente mi "smarrisco" e mi fa ricordare da dove cazzo vengo, quali sono le basi più solide per suonare hardcore e soprattutto mi ricorda che non c'è necessariamente bisogno di scimmiottare gli amerregani per fare robe fighe! "Italians do it better?" Non lo so ma certo la band in questione aveva palle quadrate, pesanti e inossidabili.
Beh, notiziona: quest'anno hanno deciso di riunirsi e di celebrare la reunion a fine ottobre con una serie di concertini, il primo a Milano al Lo-Fi.
Io con i La Crisi abbiamo la fortuna di aprire per loro in questo storico evento ed è un onore, ma soprattuto un'emozione grandissima perchè è una delle band che ho sempre ascoltato, seguito e stimato ma che purtroppo non ho (per ragioni prettamente anagrafiche) mai potuto vedere dal vivo.
Che vi devo dire, potevo non fare un posterino per sta serata? No! Assolutamente no!
Perciò qui sotto butto tutto il progetto, dalle "chine" al poster ottimizzato a colori. Tre giorni di lavoro spesi bene dai...
Il poster lo faremo stampare in digitale ma l'unico modo per recuperarlo è andando al concerto, perciò venite, dai cazzo!
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